martedì 13 settembre 2011

A cat's diary #1

 Oggi mi è saltato il grillo di scrivere per raccontarmi di me. è un modo come un altro per raccontarvi la mia vita e questo strano periodo che sto passando ai limiti della nevrosi.
Non sono sempre stato così, prima ero più spensierato, più libero, meno incatenato al suolo. Ero solito girovagare quà e là per la casa, saltellare fra un divano ed un letto e sonnecchiare. Oh quanto era bello quel sonno leggero leggero che decidevo di regalarmi quando ancora ero "sano", prima che successe il fattaccio! Dovete sapere che il sonno, io lo so bene!, è bello quando non è costretto, quando non è una routine ma è invece una libera scelta quotidiana. Ora non è più così. Me ne sto lì fermo, buono buono, perchè non ho voglia di mostrarmi così debole come ormai sono. Dopo tutta l'odissea che ho passato, non ce la faccio a sopportare anche gli sguardi di pena di chi compatisce la mia situazione, ma che in realtà non la capisce. A dire il vero non lo capisco nemmeno io il perchè ora sono così.Lo vivo e basta. é colpa di un uomo, mi pare di aver sentito in giro, qualcuno che si è sbagliato, qualcuno che ha preso alla leggera la mia vita ma non ne sono sicuro. Dopotutto non me ne frega niente di lui, perchè io non ho mai chiesto tanto dalla vita. A me l'hanno regalata quando ero piccolo piccolo, ancora un cucciolo, salvandomi dalla strada e da morte certa e da allora mi ci sono avvinghiato con tutta la forza che avevo in corpo. Fino a due mesi fa. Ora la sento allentare quella presa, il vigore se ne va. Non in senso fisico, per carità! é solo forse un po di "mal di vivere" che mai prima avevo incontrato. è quella sensazione che si trasforma  in uno sguardo spento fisso nel vuoto, è quella cantilena sorda che ti sale dalla milza. Ora ho fame ed il mio padrone è appena tornato. Vado ad annoiare lui. Prima dei saluti è bene che mi presenti (forse avrei dovuto farlo prima ma perdonerete la scortesia). Io sono Gennaro e sono un gatto. A presto

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